giovedì 31 marzo 2011

La Gradina: "Il popolo dei migratori"


La Gradina del Poggio di Ancona (43°32'54.18''N - 13°34'29.80''E) è un pianoro sommitale posto a 240 mt di altezza, dal quale la vista spazia senza ostacoli a 360°.
Quando iniziammo i censimenti da questa area del Parco del Cònero, alla fine degli anni '90, il nostro punto di osservazione era un altro: sovrastavamo la bella valle del torrente Betelico e ci sembrava quasi di poter toccare con mano i boschi del monte. Poi fummo "sfrattati" dal nuovo proprietario del terreno, e se nel cambio di postazione perdemmo un po' di riservatezza, guadagnammo sicuramente in visibilità.


Questa zona sarà certamente ricordata da alcuni amici di EBN che vennero in quegli anni ad aiutarci nei conteggi.
Dal punto di osservazione attuale questo è lo spazio aereo di arrivo dei rapaci: da sud, con i parchi nazionali del Gran Sasso-Monti della Laga e dei Monti Sibillini, e da sud-ovest con la cittadina di Camerano in primo piano.



A est la vetta del Cònero e il Pian Grande, e a nord-est il bosco dell'ex cava del Poggio, direzione che la gran parte dei rapaci segue per lanciarsi in mare aperto.



Negli anni si è formato un ristretto ma selezionato gruppo di amici, accomunati da questa "insana" passione per gli uccelli rapaci (perché per molti noi siamo "quelli che guardano gli uccelli", e quindi non del tutto "a posto"), e con il loro aiuto sopperiamo alla evidente mancanza di appassionati locali. Perché quasi tutti i nostri amici vengono dal nord, dall'Emilia, e trascorrono alla Gradina i fine settimana di aprile e maggio.


Ognuno di loro ha una sua storia, ognuno di loro ha delle peculiarità e molte "simpatiche stranezze"! C'è chi rispolvera attrezzature "vintage",


chi ha creato delle posture di conteggio personalizzate. Questa è la posizione Katulla, detta anche "del pecchiaiolo". Serve al conteggio degli apivorus quando, dopo il volteggio, scivolano verso il monte.


Questa invece è la posizione Letta o "del contro sole" (sembra kamasutra...!) che serve a ripararsi dai raggi solari diretti negli occhi, facendosi schermo con i piedi e le mani.


A suffragio universale è stata anche eletta la birdwatcher più sexy del "paleartico conerensis",


ma anche il birdwatcher dall'atteggiamento, diciamo così, meno...elegante!


Si festeggiano compleanni, si fanno grasse risate e la pausa pranzo è un rito al quale NON RINUNCIAMO MAI!!!





Ma quando il "capo" e la "capa" chiamano al lavoro.....guai a chi si distrae: è vietatissimo!




E dopo ore, e ore, e ore di "duro" lavoro, c'è chi si concede una pisolino: chi lo fa sfacciatamente,



chi più discretamente si apparta,


e chi tenta di nascondere questo momento di debolezza dietro il.....binocolo!


Ci sono scenette di struggente e commovente intimità (che teneri!!!)


E ci sono situazioni di grande apprensione, quando qualcuno viene mandato pericolosamente in avanscoperta!


Poi, la sera, si scende al mare, in qualche paese lungo la costa a degustare il buon pesce di qualche sagra. Si inizia che si è abbastanza sobri...


...e si finisce un po' meno!!!


Ma sempre pronti al mattino successivo a dare di nuovo "battaglia" per cercare di superare il nostro record di avvistamenti. E certo, ci proveremo anche quest'anno! 


Questi quindi siamo noi, e i nostri amici di binocolo, "il popolo dei  migratori". 
Più migratori di loro poi, vengono tutti da fuori....
L'invito a venirci a trovare è sempre valido: riuscire a vedere i rapaci e molti, beh...non dipende da noi ma l'allegria, almeno quella, è assicurata!


Pannello didattico esposto alla Gradina

































1 commento:

  1. dal pc della kika, siamo riusciti a vedere il bellissimo album.un tuffo nel passato ci ha provocato tachicardia e fibrillazione,speriamo passi entro le 48 ore.in caso contrario sarà la fine.ciao teto

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