mercoledì 27 giugno 2012

Il Codirossone di monte Prata


Il più bell'uccello dei pascoli alpini? Ma il Codirossone, ne siamo certi. Con i sgargianti colori blu e arancio del suo piumaggio difficilmente passa inosservato! 
Conosciamo alcune coppie di questo magnifico turdide che abitano i pascoli dei monti Sibillini, ma di quella di monte Prata siamo, come si dice, di casa...amici intimi insomma!















Tutti gli anni, in questo periodo, rendiamo loro visita e loro, ricambiandoci la cortesia ci presentano, con orgoglio, i nuovi nati.


Stavolta abbiamo incontrato solo il maschio che aveva il suo bel daffare con uno dei suoi pullotti. Il quale, come tutti i pullotti di questo mondo, aveva un solo pensiero in testa: mangiare!

E allora via, un nuovo volo alla ricerca di cibo per tornare quasi subito con l'imbeccata, tentare di riempire quella bocca spalancata, e saziare così la fame del giovanotto.


Qualche voletto sulle rocce e i ginepri, i suoi posatoi per la caccia. Ma il pullo è sempre lì: tanto si sposta il padre, tanto si sposta lui. A ricordargli qual'è il suo compito!



E quando il giovane codirossone sembra finalmente sazio, il bellissimo maschio se ne va un po' per i fatti suoi, alla ricerca forse di un momento di tranquillità!



Il Codirossone, il nostro bellissimo e coloratissimo amico di montagna.






Tutti i colori degli altopiani fioriti

Irrinunciabile appuntamento di fine primavera-inizio estate sui monti Sibillini, per la fioritura sugli altopiani di Castelluccio di Norcia.


Una tavolozza di colori incredibile per varietà e sfumature! Al giallo dei fiori della famosissima lenticchia si alternano, a perdita d'occhio, vastissimi appezzamenti dove il rosso dei papaveri la fa da padrone.


Il Pian Grande: sullo sfondo la strada che sale a Forca Canapine e, sotto, quella che sale a Forca di Presta, alle pendici del monte Vettore.


E poi l'azzurro dei fiordalisi, il blu violaceo della salvia selvatica e il bianco accecante delle margherite. E il rosa, il fucsia e tutte le sfumature del verde dei pascoli.






Una giornata trascorsa in quei pianori, tra fiori e colori sbalorditivi, è un vero balsamo per lenire gli acciacchi dell'anima che, chi più chi meno, ci portiamo tutti appresso.