venerdì 30 settembre 2016

EuroBirdwatching16, anteprima con cicogne

Questa mattina presto, al porto di Ancona, MariaRosa ha scovato due belle cicogne bianche posate in alto, su un pilone dell'illuminazione dell'area portuale! In evidente sosta migratoria, forse già arrivate ieri sera, si sono ripulite a lungo il piumaggio. Alle 09,00 quando me ne sono andato erano ancora lì.




Bellissimo avvistamento alla vigilia della due giorni dell'EuroBirdwatching16! Che sia di buon auspicio?


mercoledì 28 settembre 2016

Sbinocolando d'agosto...

Agosto. Erano tutti al mare. Ammucchiati, sudati, bagnati, oliati e abbronzati. Anche noi eravamo "tintarellati" ma quando ci toglievamo la maglietta svelavamo "il come" eravamo abbronzati. Ma come i ciclisti o i muratori, a zone! Ma voi non siete nati normali, sempre a guardà 'sti uccelli, è la cosa più simpatica che ci veniva detta. E noi di rimando: tranquilli che ci andremo anche noi al mare, da ottobre a Pasqua però. Quando l'orda barbarica e vacanziera se ne starà rintanata al calduccio, ognuno a casa sua!
Agosto, i piccoli passeriformi hanno tutti portato a termine le loro nidificazioni, tranne pochi, ancora indaffarati. Tra i rapaci le poiane, i gheppi e gli sparvieri hanno involato i rispettivi pulli, tra poco toccherà ai pecchiaioli e a fine mese ai lodolai. E noi intanto sbinocoliamo, incuranti del sole e del caldo.












A metà mese, a cavallo del Ferragosto, capita che entrino nell'inquadratura dei binocoli alcuni falchi della Regina. Uno o due, non di più, e neanche tutti gli anni anche se la speranza di vederli c'è sempre. Quest'anno la speranza si è tramutata in realtà, e che realtà: ben sette falchi (quelli che abbiamo visto noi) hanno attraversato il territorio del Conero; tutti immaturi ovviamente, in fase chiara e in fase scura.



















E poi siamo andati in ferie. Anzi, per la precisione MariaRosa è andata in ferie, che io ci sono da un bel po'....!!! Destinazione montagna. Dolomiti, Val Pusteria. Dieci giorni di relax completo, a 1400 metri, due passi dall'Austria. Tempo splendido, tranne un pomeriggio di pioggia. Belle camminate in quota, in boschi e pascoli verdissimi, al cospetto di montagne straordinarie. Mirtilli, lamponi e mucche. E ciclisti e motociclisti ovunque: oseremmo dire infestanti! I sud tirolesi, gente simpatica e gentile (almeno quelli incontrati da noi), coscienti del tesoro naturalistico che hanno per le mani, lo gestiscono e sfruttano in maniera oculata e sapiente. 
Uccelli ovunque, sopratutto giovani di ogni specie. Pochi i rapaci: abbiamo visto solo molte poiane, un'aquila reale lontanissima e sparuti gheppi.

Nocciolaia
Rondini montane



Beccafico

Crociere

Regolo
Bigia alpestre


Cincia mora

Luì verde

Balia nera

Cincia bigia
Croda rossa
Cesena
Codirosso comune


Merli dal collare ssp.alpestris

Spioncello













Tordela














Lago di Anterselva
Poi, tanto per non farci mancare nulla, ci eravamo "fissati" nel voler cogliere a tutti i costi qualche movimento migratorio, dato il periodo. E tanto abbiamo setacciato il cielo, specialmente nelle ore pomeridiane, che il nostro "accanimento" in qualche modo è stato ripagato.
Una prima volta sette pecchiaioli, una seconda occasione ancora pecchiaioli, undici, e una terza un grande stormo di circa cinquanta cicogne bianche. Non contate bene perché sparite subito oltre un crinale. Tutti viaggiavano con direzione NE-SW.
Agosto. Le spiagge ribollono di gente seminuda. In montagna no, anche se qualche volta.....ma fai anche presto ad allontanarti. Basta scarpinare un po'!

giovedì 22 settembre 2016

Capriglia, l'autostrada dei bianconi!

Siamo tornati a Capriglia (Pietrasanta-LU) per il nostro ormai abituale appuntamento di fine estate con la migrazione dei bianconi, verso nord, e di tutte le altre specie, in primis l'aquila minore, verso sud. Una tre giorni in compagnia di binocolo, cannocchiale e fidati amici ad ammirare, sempre con meraviglia, l'autostrada del volo migratorio che si snoda tra Massa, Viareggio e il Lago di Massaciuccoli, sorvolando in linea retta la grande piana sottostante di Pietrasanta e Camaiore, e la linea di costa della Versilia.


Eravamo preparati ad un fine settimana di intenso maltempo (purtroppo per noi!) e almeno per il primo giorno così è stato: per quanta pioggia è venuta giù non siamo riusciti a mettere il naso fuori dalle auto, se non nel tardo pomeriggio! Il giorno successivo il meteo ha avuto pietà di noi e tra ammassi nuvolosi spettacolari e ampi sprazzi di sole abbiamo avuto modo di contare un centinaio di rapaci.


E così la domenica fin verso le 14,00, quando poi è ripreso a piovere. A quel punto, anche per le quattro ore abbondanti del viaggio di ritorno, abbiamo chiuso bottega comunque soddisfatti per quanto eravamo riusciti a vedere.




Il conteggio finale riporta un totale di 150 rapaci: veramente pochi per il periodo e per tre giorni di osservazione, ma viste le premesse è andata anche bene! I bianconi, naturalmente più numerosi di tutti con 119 esemplari seguiti, distanziatissime, dalle aquile minori con 13 soggetti.






A completare la check-list 11 falchi di palude, 5 giovani pecchiaioli, 1 albanella sp. e uno splendido falco pescatore.




Tra i locali soliti caroselli di poiane, gheppi e lodolai, sopratutto juv, e qualche sparviere. Ancora movimenti di rondini e balestrucci, tre rondoni maggiori e una rondine montana. Due corvi imperiali, e tra le chiome degli ulivi frotte di codibugnoli, pochi regoli e un fiorrancino.

"L'aurora versiliese", aspettando il tramonto